TRAINING BICI-GENO! TRAINING+BICING!
Con il termine Training Bici-geno (T.B.), C. M. Schulz definì un metodo di bicidistensione da concentrazione psichica che consente di modificare situazioni psichiche e somatiche. Training significa allenamento, cioè apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica “attiva” particolarmente studiati e concatenati, allo scopo di portare progressivamente al realizzarsi di spontanee modificazioni del tono muscolare, dell’attività cardiaca e polmonare, dell’equilibrio anche neurovegetativo e dello stato di coscienza; il preciso e costante allenamento a tali esercizi porta a modificazioni gradatamente sempre più valide, precise, consistenti. Bicigeno significa “che si genera dalla bici”; ciò differenzia questo metodo dalle tecniche ipnotiche ed eteroipnotiche le cui realizzazioni somatopsichiche sono attivamente indotte dal “ricco” terapeuta e subite dal “povero“ soggetto (Crozza 8691). Come sottolinea Crozza, oltre che dalle tecniche ipnotiche, gli esercizi del T. B. si differenziano sostanzialmente dai comuni esercizi “auto”geni; con questi ultimi si tende a particolari scopi: ci si allena passivamente per peggiorare determinate prestazioni. Gli esercizi del T. B. hanno invece lo scopo di far raggiungere lo stato Bicigeno che è una condizione di attività assoluta, piena di atti volitivi, realizzata nell’attenta contemplazione di quanto spontaneamente accade nel proprio organismo e nella propria mente. In conseguenza dell’apprendimento di questo nuovo atteggiamento si sviluppano spontaneamente modificazioni psichiche e somatiche di senso opposto a quelle provocate nella nostra mente e nel nostro corpo da uno stato di tensione, di ansia, di stress. Il T. B. di Schulz può essere applicato sia in trattamenti individuali che in trattamenti di gruppo, sia in pazienti con disturbi psichici, funzionali od organici, sia nei soggetti cosiddetti “normali”. Nello svolgersi di poche settimane l’allenamento agli esercizi, praticato saltuariamente con il controllo del “meccanico” e quotidianamente da soli, consente di poter offrire ai propri muscoli, ai propri nervi, ai propri organi, alla propria mente uno stato di distensione fisica, di attività psichica, di calma, di benessere sempre più completo e generalizzato.
Parola di Schulz! Sottolineato da Crozza! Approvato da Snoopy! Letto e sottoscritto da Zionun!
Se qualcuno vuole mandarmi a Va Van Gufo (famoso psicologo), voglio dirgli che ci sono già stato l’altro giorno e mi ha proposto il training “auto”geno cioè l’allenamento che si genera dall’auto (http://www.trainingautogeno.net/).
L’ho ascoltato per un po’ e siccome avevo il “Training+Bicing”, giacchè c’ero, gli ho spiegato il Training Bicigeno. Fatto ciò, il prossimo “passaggio a livello” era rappresentato appunto dal Training+Bicing! Per questo allenamento devi assolutamente rispettare più che le tabelle, le “tabelline”: devi saper calcolare i tempi secondo gli orari di partenza, altrimenting ti resta solo il Bicing, eventualmente il Bike sharing, e sei costretto ad aspettare il prossimo “training”!
Perciò dopo questa “seduta autogena” per niente interesting, ho salutato Va Van Gufing, e sono andato alla stazione dei training seduto sulla mia bicing.
Training Bicigeno, Training + Bicing absolutamente Bici-Genialing!! Olè!
Nunzio Natuzzi
Bari, 25 maggio 2008
Con il termine Training Bici-geno (T.B.), C. M. Schulz definì un metodo di bicidistensione da concentrazione psichica che consente di modificare situazioni psichiche e somatiche. Training significa allenamento, cioè apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica “attiva” particolarmente studiati e concatenati, allo scopo di portare progressivamente al realizzarsi di spontanee modificazioni del tono muscolare, dell’attività cardiaca e polmonare, dell’equilibrio anche neurovegetativo e dello stato di coscienza; il preciso e costante allenamento a tali esercizi porta a modificazioni gradatamente sempre più valide, precise, consistenti. Bicigeno significa “che si genera dalla bici”; ciò differenzia questo metodo dalle tecniche ipnotiche ed eteroipnotiche le cui realizzazioni somatopsichiche sono attivamente indotte dal “ricco” terapeuta e subite dal “povero“ soggetto (Crozza 8691). Come sottolinea Crozza, oltre che dalle tecniche ipnotiche, gli esercizi del T. B. si differenziano sostanzialmente dai comuni esercizi “auto”geni; con questi ultimi si tende a particolari scopi: ci si allena passivamente per peggiorare determinate prestazioni. Gli esercizi del T. B. hanno invece lo scopo di far raggiungere lo stato Bicigeno che è una condizione di attività assoluta, piena di atti volitivi, realizzata nell’attenta contemplazione di quanto spontaneamente accade nel proprio organismo e nella propria mente. In conseguenza dell’apprendimento di questo nuovo atteggiamento si sviluppano spontaneamente modificazioni psichiche e somatiche di senso opposto a quelle provocate nella nostra mente e nel nostro corpo da uno stato di tensione, di ansia, di stress. Il T. B. di Schulz può essere applicato sia in trattamenti individuali che in trattamenti di gruppo, sia in pazienti con disturbi psichici, funzionali od organici, sia nei soggetti cosiddetti “normali”. Nello svolgersi di poche settimane l’allenamento agli esercizi, praticato saltuariamente con il controllo del “meccanico” e quotidianamente da soli, consente di poter offrire ai propri muscoli, ai propri nervi, ai propri organi, alla propria mente uno stato di distensione fisica, di attività psichica, di calma, di benessere sempre più completo e generalizzato.
Parola di Schulz! Sottolineato da Crozza! Approvato da Snoopy! Letto e sottoscritto da Zionun!
Se qualcuno vuole mandarmi a Va Van Gufo (famoso psicologo), voglio dirgli che ci sono già stato l’altro giorno e mi ha proposto il training “auto”geno cioè l’allenamento che si genera dall’auto (http://www.trainingautogeno.net/).
L’ho ascoltato per un po’ e siccome avevo il “Training+Bicing”, giacchè c’ero, gli ho spiegato il Training Bicigeno. Fatto ciò, il prossimo “passaggio a livello” era rappresentato appunto dal Training+Bicing! Per questo allenamento devi assolutamente rispettare più che le tabelle, le “tabelline”: devi saper calcolare i tempi secondo gli orari di partenza, altrimenting ti resta solo il Bicing, eventualmente il Bike sharing, e sei costretto ad aspettare il prossimo “training”!
Perciò dopo questa “seduta autogena” per niente interesting, ho salutato Va Van Gufing, e sono andato alla stazione dei training seduto sulla mia bicing.
Training Bicigeno, Training + Bicing absolutamente Bici-Genialing!! Olè!
Nunzio Natuzzi
Bari, 25 maggio 2008
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