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venerdì 17 ottobre 2008

PUGLIA: WIEN.DO’! (Il Paradiso può attendere)

Nei giorni scorsi volevo andare in Austria come in Paradiso, così per fare anche qualche giro di bici-valzer invitato da qualche sirenetta: “VIENN.A.QUA! VIENN.A.QUA!” Poi c’ho ripensato, della serie “Il paradiso può attendere” e vuoi vedere che un angoletto di paradiso lo trovo anche qui e posso fare qualche giro di bici-pizzica o bici-taranta? Infatti ne ho avuto la conferma e ora provo a convincere anche voi (se mai ce ne fosse bisogno). Partenza da Gioia del Colle che per me è come il centro di una ruota di bicicletta, da dove a raggiera puoi raggiungere facilmente diverse località sia sull’Adriatico che lo Jonio, Valle d’Itria e Matera. C’è la magnifica opportunità di utilizzare il treno gratuito per le bici e quindi così ho fatto. Un giorno a Taranto, passando dalla gravina/canyon di Palagianello (per me la più bella). Nella città vecchia di Taranto c’era la proiezione di un film di E. Winspeare sulle Tarantolate e Pizzicate ambientato nel Salento. Interessante - e poi Taranto mi piace molto: tra i due mari il centro storico è proprio l’isola che…c’è…ci sarà…speriamo presto. Però vedi, là ci sono già un bel hotel e l’ostello della gioventù che è proprio carino, ciò che invece a Bari Vecchia ancora non trovi. Ritorno a Gioia col bus Marozzi e gentilmente l’autista mi fa caricare la bici.
Giorno seguente: Gioia, Putignano, Castellana Grotte e nel mezzo del cammin della mia vita, mi ritrovai …per una selva “chiara”: la Selva di Fasano…chè la diritta via era “ritrovata”. Che spettacolo la campagna con i trulletti e il panorama con gli ulivi... Passo dal mio amico che sognando tra i trulli racconta fiabe ai tedeschi. Si avvicina un temporale e trovo rifugio nella chiesa della Selva con le cupole a forma di trullo. E’ solo di passaggio, dopo un’ora torna il sole e asciuga tutto e dopo aver fatto un po’ di foto panoramiche sul canale di Pirro, scendo e risalgo verso Laureto direzione Locorotondo. Sono nella Valle d’Itria e scusate se insisto, ma questo è proprio il paradiso da fare in bici. Giro tra i trulletti trullallero trullallà, nelle contrade verso Martina Franca, Cisternino, Ostuni (che meraviglia!) e prendo il treno per Bari.
Il giorno dopo Bari-Lecce in treno. Dopo essere stato a Taranto e tra i trulli, mi sento un po’ “tarantolato” e “bicintrullito”. Vedo se riesco a partecipare alla Notte della Taranta nella Grecìa Salentina. SS. 16 verso Maglie – mi fermo a Corigliano d’Otranto. In questa zona fanno delle belle gare di podismo e ciclismo amatoriale – in un bar prendo un gustosissimo panino con “straccetti” di carne di cavallo superpiccante. Sai, siccome fuori ci sono quasi 40 °, è proprio quello che ci vuole. Ma meglio dell’hot dog sicuramente. E vamos…a todos fuegos a Otrantos. Non vedo l’ora di buttarmi a mare con tutti i panni e con la bici. No, no, con la bici no, però un giorno vorrei provare a pedalare in acqua. Otranto è suggestiva ed è stracolma di turisti. Dopo una bella nuotata anche a “rana”, faccio un “girino” in centro. Oh, che bel castello, Marco…! Trovo un gazebo di Legambiente dove si promuove tra l’altro l’utilizzo della bici sia a noleggio che effettuando escursioni guidate, bici+treno, Salento in bus. Bene! Ci sono gli “esorcisti” musicali della Taranta che mi aspettano. Pure i miei amichetti sul manubrio saltano e ballano pizzicati dalla musica oltre che da me. Il giorno dopo vado sulla costa a nord di Otranto. Mi fermo a Torre S. Andrea un bellissimo posto con una pineta a strapiombo sul mare. Torno ad Otranto e non vedo l’ora di provare questi trenini della SudEst ancora efficienti, in attesa degli altri nuovi quasi pronti. Tra l’altro le FSE hanno indetto un concorso fotografico dai treni per viaggiatori alla scoperta di luoghi che altrimenti non si conoscerebbero. Arrivo a Lecce super affollata di turisti e prendo il treno per Monopoli. Proseguo in bici verso Polignano a Mare. Ho un debole per questa località: mi piace assai. Questo tratto di costa da fare sulla complanare della SS. 16 è bellissimo. Qualche volta con la MTB faccio un tratto sulla costa accanto agli scogli. Polignano a Mare: la scogliera alta è molto suggestiva, le case a picco sul mare blu dipinto di blu…e verde, le balconate, le grotte, il pesce, il gelato, la focaccia. Non puoi perderti la città di Mr. Volare e se pensi che un sogno così non ritorni mai più, dipingiti le mani e la faccia di blu. Poi d’improvviso verrai dal vento rapito e comincerai a volare nel cielo infinito…di questa terra paradisiaca: la Puglia.
…E sapessi quanti austriaci ho incontrato con l’invito di sirenette pugliesi: “WIEN. DO’! WIEN. DO’! Vieni qua!.

Nunzio Natuzzi

Bari, 11 agosto 2008