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lunedì 13 ottobre 2008

Io non mi vergogno!!

Quando ti dicono: 'E tu...sempre in bici!', non sai se vogliono esprimere ammirazione, perché in fondo vorrebbero tanto farlo anche loro, ma hanno vergogna (ed anche paura). Ma ti chiedi pure se gli dai fastidio; non sai se vogliono fare amicizia o provocare schernendoti, quasi a voler dire: 'Ma non ti vergogni?'

IO NON MI VERGOGNO!!

Prendo la bici o meglio è lei che prende me e 'mi mette sull’attenti' i cinque sensi.
Sento il vento, i suoni
Vedo i colori
Sento i profumi
Tocco con mani e piedi
mi fermo e Gusto i prodotti della mia terra.

Io non mi vergogno di andare piano e provare le mie emozioni forti: in salite, in discese come note alte e basse, come un pianoforte.

Mi fermo e ammiro il panorama, la natura. Con l’auto non sempre posso farlo. L’auto mette fin troppo 'a riposo' non solo il mio corpo ma anche i sensi, ed è facile che mi renda 'insensato'. Mi distraggo sentendo solo il motore, lo stereo, mi 'faccio prendere la mano e l’orecchio' dal cellulare. E se sono 'troppo preso', il mio sguardo si perde nel vuoto_ _ _

Io non mi vergogno di farmi riconoscere: non metto occhiali da sole anche quando non è necessario, per vedere e non essere visto.

Io non mi vergogno di vestirmi colorato e di farmi vedere da chi distratto 'non mi può vedere!'.

Io non mi vergogno di farmi leggere come un libro aperto con inserti speciali davvero 'riflettenti'. Gli argomenti principali sono: come muoversi meglio in città – fuori città – cicloturismo.
Spero di far 'riflettere' almeno sulla sicurezza stradale.

Io non mi vergogno di essere preso per un tipo strano. Che poi è strano che prendano per 'squilibrato' me che vado su due ruote, in equilibrio sia fisico che mentale. Invece viene visto 'normale' chi fa lo squilibrato in auto e di ruote ne ha quattro!! (almeno finchè non ammazza qualcuno, ma forse anche dopo, dicendo che 'sono cose che capitano'!).

Io non mi vergogno di conoscere i rischi e i pericoli. Io non mi vergogno della prudenza. Di 'abbassarmi' scendendo dalla bici e attraversando sulle strisce.

Io non mi vergogno di andare in città. Ci vorrebbero anche casco e mascherina (o forse la bombola d’ossigeno)? E’ giusto che chi voglia indossarli sia tentato a 'vergognarsi' perché può 'far ridere' come a Carnevale, mentre c’è solo da piangere?

Io non mi vergogno di fare silenzio, dare spazio e fare respirare gli altri.

Io non mi vergogno di essere nel Centro Storico… IO C’ENTRO E CI ENTRO ECCOME NELLA STORIA!!

Io non mi vergogno della bici come un salvadanaio; mi permette di soddisfare i miei desideri e di viaggiare anche insieme a lei e noi insieme con treno, bus, auto, aereo, nave e 'navicella'…destinazione: LO SPAZIO!!

La bici mi fa arrossire non certo per la vergogna, ma perché mi fa essere sempre alla Luce del Sole.

In un mondo 'vergognoso'……IO NON MI VERGOGNO!!


Nunzio Natuzzi

Bari, 03 Aprile 2008