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martedì 28 ottobre 2008

Cicloraduno Varese-Svizzera 2008

Questi giorni sono stato su Marte. E poi per ben due volte ho fatto una capatina in Paradiso. Proprio così! A sud di Lugano c’è Paradiso che assieme a tutto il lago, lo è di nome e di fatto. Uno di quei posti favolosi che ti fa venir voglia di non tornare più a casa. Girando il Lago, ogni 50 m. mi volevo fermare per scattare una foto e così quasi ho fatto. Con i miei amichetti pupazzetti, le due bandierine italiana e svizzera, sono partito da Varese, Porto Ceresio, Ponte Tresa, Lugano, Capolago, Melide, Morcote, Figino, su a Barbengo , Agra, Agno, Ponte Tresa, Porto Ceresio, Varese. Proprio un bel giretto! E poi le escursioni del cicloraduno: sul Sacromonte (mizzica che tornanti!) e poi Valganna, Valcuvia intorno al Parco del Campo dei Fiori lungo fiumi e laghi. Germignaga, Luino sul L. Maggiore. Bellissimo! Poi Castiglione Olona, Torba, il piccolo Stelvio, le salite del Giro, Gazzada. E' fantastico quando sei giù e guardi su e dici: 'Io devo arrivare lì! Sei già lì con la testa. Arrivi su e guardi giù da dove sei partito. Eh, se non sono emozioni queste_ _ _ Sul lago, lo stesso: guardi una sponda e poi vai dall'altro lato e guardi da dove sei passato. C'ho la fissa delle 'circumpedalate o circumcorse' anche delle salite e discese; come qualcosa da conquistare. Un po' come la storia di Gerico. Magari dovremmo fare lo stesso nelle nostre città e regioni: girarci attorno tante di quelle volte, dando fiato alle nostre _ _ _'trombette': trilli, popi-popi, di pupazzetti vari_ _ _Questa sì che è musica! Altro che clacson arroganti e inquinanti! E poi vedrete che le mura (ostacoli, pregiudizi, mancanza di rispetto, ecc.) cadranno giù.
Comunque niente male per un tipo 'marino' e 'pianeggiante' come me. Potrei fare anche il Mondiale a settembre. Certo che qui i ciclisti di ogni tipo si divertono proprio. Sul Lago di Lugano o Ceresio ne ho incontrati tantissimi. Tutti si ricorderanno di un tipo un po’ strano con i pupazzetti e le bandierine: che spasso! Il divertimento è stato assoluto! Anche per le vie di Varese. Tra l’altro ho preso il treno da e per Bari smontando e impacchettando la bici seguendo le istruzioni sia dell'esperto della ns associazione, che quelle che ho visto sul sito Fiab a cura di AdB di Genova. E’ stato molto più facile di quanto pensassi: ho smontato solo le due ruote, fissate con degli 'spaghetti' al telaio e poi una copertura in nylon richiudibile come un k-way. C'ho messo poco. La prox volta andrà ancora meglio. I Ferrovieri sono stati gentilissimi.
Voglio ringraziare voi tutti di Varese, Milano e della Fiab per questa mia prima esperienza cicloturistica italo-svizzera anche a nome di Nemo, Apemaia e Paperino che hanno passato una vacanza straordinaria. Vi dedichiamo un pezzettino di canzoncina di I. Graziani.
Lugano Addio
Oh 'Marte' io ti ricordo così, il tuo percorso, i tuoi cartelli chiari come il lago.
Lugano Addio cantavi, mentre il manubrio mi tenevi.
Canta con me tu mi dicevi ed io cantavo, di un posto che non avevo visto mai.
Oh 'Marte' io ti ricordo così, il tuo percorso, i tuoi cartelli chiari come il lago.
Lugano Addio cantavi, mentre il manubrio mi tenevi
Addio cantavi e non per falsa ingenuità, tu ci credevi
E adesso anch’io che sono qua.
Oh 'Marte' io ti ricordo così
Il tuo percorso, i tuoi cartelli, chiari come il lago.
Ciao,
Nunzio.