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sabato 18 ottobre 2008

Bici+Auto...Non ci riesco!

Ciao. Quando qualche anno fa ho deciso di disfarmi dell’auto, dovevo alleggerirmi di un po’ di pesi anche quello corporeo. Quindi ho detto: "Niente di meglio che iniziare dall’ABC o meglio dalla BICI." Credo di aver ricevuto una sorta di rivelazione divina. Non lo sapevo, ma il "seme" della bici che i miei genitori avevano piantato in me da piccolo, quando mi portavano al parco a giocare con la bici, è cresciuto e al momento opportuno ha portato il suo frutto. Non credete che sia avvenuto così? Guardando indietro la mia vita, credo che ogni tanto quel seme venisse innaffiato, altre volte soffocato, ma non è mai seccato. Genitori meditate! Che tristezza quando si vedono bimbi su moto elettriche (senza stimolo ad alcun movimento) o peggio su minimoto.
Così ho unito l’utile al dilettevole, e addirittura ho fatto delle gare podistiche di rilievo, come anche qualche gara di triathlon.
Per quanto riguarda l’auto, pensate un po', recentemente avrei voluto comprarne una. Per una maggiore indipendenza (nessun vincolo di orari, condizioni di viaggio, intemperie, tempi più veloci se faccio dei viaggi, ecc.). Però utilizzandola in modo intermodale con bus e treno e sempre portandomi la bici. Mi dico che ormai devo aver imparato la lezione. Sapete una cosa? Non ci riesco! Quando vado in auto con qualcuno, scuoto sempre la testa e dico: 'No! Io non riuscirei più a sopportare un solo ingorgo, le attese, lo stress da traffico, da parcheggio, ecc.'. E poi l'inquinamento e per ultimo la stangata dell’aumento del prezzo del petrolio. Non so, al momento ho accantonato l’idea.
Quindi un po’ mi sento ancora automobilista? E che male c’è? Non sposta di un millimetro la mia coscienza ecologista e la libertà dall'auto. Anzi credo che la prova di maturità sia proprio nell'avere l'auto e saperla controllare sia nell'uso che nella condotta di guida. Ci vorrebbe che tutti ci immedesimassimo negli altri: i ciclisti in automobilisti, motociclisti, pedoni e viceversa. Ovviamente il ciclista userebbe l’auto solo quando e se necessario. Però, ripeto, proprio non mi entra nella testa di dover riprendere l'auto.

Il mio stile di vita ormai non prescinde dalla bici e dai mezzi pubblici. Nel mio portafogli ci sono più biglietti, abbonamenti, tesserini, orari, che soldi.
Non ho mai preteso che tutti facessero come me, anche se ognuno qualcosa la può fare. Andando in bici, dopo una lunga fase di egoismo, solitudine, frustrazione e sofferenza, ho deciso di aderire alla Fiab per questi motivi: per uscire dall’isolamento, per confrontarmi con gli altri (condotta di guida, sicurezza stradale, ecc.), usufruire di una serie di servizi, pareri di esperti, ma anche la possibilità di contribuire io stesso, con la mia esperienza e non solo, ad incentivare l’uso della bicicletta. Per me già il fatto di partecipare ai forum, è di grande utilità. Mi fa bene condividere e spero che sia di stimolo ad altri.