Cerca nel blog

martedì 28 ottobre 2008

Se vai a Bari...come Ferrara! A quando?

A proposito dei lavori per le piste ciclabili e la mobilità sostenibile. Propongo un compitino per le vacanze. Prendiamo una clessidra: una parte vuota e una piena di sabbia (polveri sottili inquinanti). Quella piena è figura del traffico urbano, ma anche della nostra testa: vista offuscata, naso e orecchie tappati, cervello impolverato. S’immagini il centro-città: attorno le clessidre (quartieri periferici), messe in modo circolare come il rosone di una chiesa o i raggi di una ruota. Finora, dagli accessi in città scarichiamo le polveri sottili (smog). Capovolgendo la clessidra (e la nostra mentalità), lo smog resta all’esterno e si va a piedi, con la bici, mezzi pubblici che trovano la via più libera e rispettano gli orari. L’aria è più respirabile, ci si muove di più, strade più sicure, meno bestemmie, stress, spese e si è un po’ più felici…come a Ferrara, anzi meglio. Chi va in questa città rimane colpito che siano riusciti a vivere questo. E noi come e quando pensiamo di iniziare se ci preoccupiamo solo di lamentarci, criticare, denigrare, ecc.?? A chi chiede: “Ma quanto tempo ci vuole per questi lavori”? Invece domando: “Ma quanto tempo ci vuole per cambiare?” La clessidra ci aiuta: ad ogni ma, se, pessimismo, critica, ecc. la si deve girare finchè non s’impara. Intanto i lavori finiranno e speriamo di essere pronti col fisico e la mente, per fare un bel salto di qualità della vita…in centro.

P.S.: Usando la clessidra ascoltiamo la canzone di B. Antonacci modificata:

Ma quanto tempo e ancora strombazzi e inquini in centro
Quanto tempo e ancora ci metti per cambiare
Quanto tempo e ancora ti metti proprio al centro
Quanto tempo e ancora mi viene da star male e sento
Che se te ne vai adesso io potrei vivere
Che se te ne vai adesso ci sarebbe più amore.

Nunzio Natuzzi
Bari, 06 giugno 2008