Cerca nel blog

venerdì 5 dicembre 2008

La Pietra “Ciclosofale” - Il Trullo

Il Trullo - La Pietra Ciclosofale
La Pietra Ciclosofale (in latino lapis cyclussophorum) è, per eccellenza, la sostanza mitologica simbolo dell'alchimia.
La Pietra Ciclosofale sarebbe dotata di tre proprietà straordinarie:
1. fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l'immortalità e di dare la panacea universale per qualsiasi malattia;
2. far acquisire l'"onniscienza" ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male (cosa che spiegherebbe anche l'attributo di "ciclosofale");
3. la possibilità infine di trasmutare in BICI D’ORO i mezzi motorizzati fatti di metalli “vili” (proprietà che ha colpito maggiormente l'avidità popolare).
STORIA:
Il concetto ha apparentemente avuto origine dalle teorie dell'alchimista musulmano Geber (Giabir ibn Hayyan). Egli analizzò ciascuno dei quattro elementi aristotelici (fuoco, acqua, terra, aria) nei termini delle quattro qualità di base: caldo, freddo, secco e umido. In questo modo, il fuoco era caldo e secco, la terra fredda e secca, l'acqua fredda e umida, e l'aria calda e umida. Teorizzò inoltre che ogni metallo fosse una combinazione di questi quattro principi, due di questi interiori e due esteriori.
La credenza nel "triplo potere" della Pietra Ciclosofale avrebbe radici profonde; la Bici d’Oro, essendo considerata "immortale", capire come produrla a partire da auto/moto metalliche “vili”, significa comprendere come rendere immortale un corpo mortale. L'oro inoltre è simile alla luce che è simile allo spirito. Trasformare tutti i metalli in oro significa quindi trasformare la materialità in spirito.
Per secoli e secoli alchimisti e scienziati hanno rivolto tutti i loro sforzi alla ricerca della pietra, specialmente durante il Rinascimento.
Nonostante l'enorme potere di “arricchimento” che la pietra conferisce ai Bici-alchimisti, costoro tuttavia sono tenuti ad usarla per scopi strettamente umanitari, dovendo essi sviluppare un senso morale parallelo all'elaborazione della pietra e che costituisce anzi una condicio sine qua non per la riuscita finale del loro operare.
Per ottenere la Pietra Ciclosofale pare si debba adoperare un forno speciale denominato athanor (dall'arabo al-tannūr, "forno"), ancora in uso negli antichi panifici paesani, la cui visita è d'obbligo.
La Pietra Ciclosofale non era tuttavia l'oggetto di semplici leggende, di visioni utopiche, o di desideri avidi: la Bici d’Oro infatti era ricercata soprattutto per essere utilizzata come catalizzatore nelle reazioni chimiche (per portare a termine le trasformazioni), ed è da sempre apprezzata come l'unico mezzo metallico conosciuto in grado di restare inalterabile nel tempo.
Tratto da "Bikipedia" - la "Ciclo-Pedia" libera.
N. Natuzzi