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sabato 28 marzo 2009

Un ragazzo di Calabria

Un paesino della Calabria anni ’60.
Canto del gallo.
“Quando è arrivato lui, non c’era niente! Non ci voleva restare nessuno. Ma a lui piaceva lo stesso! Solo lui vedeva quanto era bello. Perché gli altri non se ne accorgevano e pensavano solo ad andare via. Ma lui anche se non conosceva altri posti, sapeva che quello era il più bello! Ed era come il suo segreto e per questo diventò il più forte di tutti. Perché voleva andare lontano. Per tornare lì, per riempire il suo paese di cose belle!” …ed appare la bicicletta di Crisalinda.
Mimì invece di prendere la corriera, lascia i libri e le scarpe a bordo e scende a piedi.
"Allora sei tu che tutti i giorni lasci i libri e le scarpe e scendi! - Sì, sono io. – E come ci arrivi fino a qui? – A piedi. – Come? – A piedi! - E perché? – Perché mi piace correre. - Ti piace correre? - Sì! Mi viene da correre sempre, fin da quando ero piccolo.
E cosa pensi quando corri? A niente, per questo mi piace. Sogno.
Eh! E’ proprio così che si vincono le gare. E cosa si vince? – La coppa. Se vinci una gara ti danno la coppa. E se poi ne vinci tante, diventi un campione. – E che fai quando diventi un campione? – Eh! Quando sei un campione ti devi allenare, devi migliorare i tuoi tempi, però puoi andare a correre dappertutto in tutto il mondo…anche alle Olimpiadi! Io le ho fatte le gare, sai? Quando ero giovane ho fatto anch’io il corridore. - Davvero? - Eh! Non mi credi perché mi vedi sciancato!... A me m’ha rovinato un mulo. Con un calcio m’ha spappolato la gamba, proprio il giorno prima che dovevo andare a correre a Roma. - A Roma? Hai vinto una gara? Una…eee! Tante, tante. – Anch’io voglio vincere tutte le gare come te! - Bravo!
…Le gare!? Per vincere le gare bisogna faticare e molte volte si perde. Ogni volta bisogna ricominciare daccapo – allenarsi, allenarsi tutti i giorni. Anzi dalle nostre parti, più di notte che di giorno! – E perché? – Perché se no qui “ti prendono per un Gufo”; la gente ti tratta da matto. La gente è ignorante. Nemmeno ti lascia campare come vuoi. Nessuno crede ai sogni. Nessuno vuole lasciarti sognare. Ma tu mi hai detto che quando corri sogni. E allora non devi smettere mai di sognare. E se vuoi che il tuo sogno diventi vero, ti devi allenare, allenare. Tu la gente non la devi sentire (Sciancati! Sciancati!) Tu devi andare avanti, avanti per la tua strada, con il tuo sogno e basta! Hai capito? – Sì!"
- Tu a quello sciancato non lo devi stare a sentire!
- Felice…Felice si chiama.
Mimì corre – accosta un’auto con una famiglia a bordo.
“Giovanotto avete perso la corriera? Volete un passaggio? Siamo in molti ma se volete ci stringiamo. Ma Vi è successo qualcosa? - No. - Qualche disgrazia in famiglia? - No. - Vi serve un medico? - Ho detto No! - Vuoi un poco d’acqua? Non fate complimenti.
-Vai a fare footing!
-Cosa avete detto??
-Vai a fare footing!!
:)
da "Un Ragazzo di Calabria" di L. Comencini.