Benvenuti nel diario di un "corridoro" bicinomo, trenonomo, bussonomo e meno ma non meno autonomo, che ragiona con i Piedi e con le Ali, cioè con i Pedali.
Ma guarda un "PO"! ...l' inquinamento... - Eppure (il vento) soffia (ancora). P. Bertoli
E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli
1. La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico "persegui(ta)te" dallo Stato.
2. La circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade è regolata dalle norme del presente codice e dai provvedimenti emanati in applicazione di esse, nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie in materia. Le norme e i provvedimenti attuativi si ispirano al principio della sicurezza stradale, perseguendo gli obiettivi:
- di ridurre i costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare; di migliorare il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione del territorio;
- di migliorare la fluidità della circolazione.
Art. 13
Norme per la costruzione e la gestione delle strade.
1. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici ed il Consiglio nazionale delle ricerche, emana entro un anno dalla entrata in vigore del presente codice, sulla base della classificazione di cui all'art. 2, le norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi ad eccezione di quelle di esclusivo uso militare.
Le norme devono essere improntate alla sicurezza della circolazione di tutti gli utenti della strada, alla riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico per la salvaguardia degli occupanti gli edifici adiacenti le strade ed al rispetto dell'ambiente e di immobili di notevole pregio architettonico o storico.
Le norme che riguardano la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico sono emanate nel rispetto delle direttive e degli atti di indirizzo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, che viene richiesto di specifico concerto nei casi previsti dalla legge.
4-bis. Le strade di nuova costruzione... devono avere, per l'intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza.
ART. 9 della Costituzione: "La
Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
Nazione."
Art. 81 (9x9volte l'art. 9) = T R E N O + B I C I ;-)
Il Ragazzo di Campagna - Renato Pozzetto
"Hai voluto l'auto in città? E adesso t'arrange!!"
- E io come faccio?
- Hai voluto fare di testa tua? - Eh!
- Hai abbandonato la campagna? - Eh!
- Sei andato a stare in città? Eh!
- E adesso t'arrange!!
BRAVA! BRAVA! BRAVA!...
- Com'è bello! Com'è bello! E' impressionante!
- Ebbè, insomma il treno è sempre il treno, eh!
- Dovrebbero farlo passare più spesso!
- E no, poi ci si abitua e non ci si diverte più!
- E' sempre bello il treno...
- E sì il Treno è Bello...
"Il mondo non ti sembrerà più lo stesso dopo averlo visto attraverso gli occhi di Forrest Gump."
Mamma diceva sempre:
"La vita è come una scatola di cioccolatini; non sai mai quello che ti capita"
Forrest Gump e la Mamma
- Cosa c'è Mamma!?
- Sto morendo, Forrest. Avvicinati, vieni a sederti qui.
- Perchè muori Mamma?
- E' la mia ora. La mia ora è arrivata. Oh avanti... non devi avere paura, tesoro. La morte fa solo parte della vita. E' una cosa a cui siamo destinati tutti. Io non lo sapevo, ma ero destinata ad essere la tua mamma. Ho fatto il meglio che ho potuto.
- Hai fatto molto, Mamma!
- Bene... ma sono del parere che ognuno si fa il suo destino. Tu devi fare del tuo meglio con quello che Dio ti ha concesso.
- Qual è il mio destino, Mamma?
- Dovrai arrivare a scoprirlo con le tue sole forze.
"La vita è una scatola di cioccolatini, Forrest; non sai mai quello che ti capita".
Quando Mamma mi spiegava le cose, io le capivo sempre.
- Mi mancherai molto Forrest...
Aveva preso il cancro e morì di martedì. Le comprai un cappello nuovo con sopra dei fiorellini.
...e non ho altro da dire su questa faccenda.
Vorrei - Renata Fusco - Il Ritorno all'Isola che non c'è
Sono grande ormai e conosco la realtà
ma non mi arrenderò mai e non voglio piangere
non io non io
non ho più fiducia ora non credo più a quei bei racconti
sempre pieni di poesia magia e fantasia
vorrei riuscire a crederci anch'io
vorrei quello che un giorno era mio vorrei vorrei vorrei
tutto sta cambiando ma chi sa dove và,
non sto più aspettando che arrivi il giorno in cui la mia città brucerà
vorrei riuscire a crederci anch'io
vorrei quello che un giorno era mio vorrei vorrei
e prima o poi io capirò che differenza c'è
tra il vero amore e quel timore nascosti dentro me
ora finalmente posso credere anch'io
a quei bei racconti sempre pieni di poesia magia e fantasia
ora anch'io posso crederci ormai anch'io
e volerò prima o poi, anch'io anch'io anch'io anch'io con te.